
Come operatrice olistica il compito che mi propongo non è quello di sanar (curare) il consultante, bensí quello di accompagnarlo verso la risoluzione delle problematiche che mi espone attraverso i passi che lui stesso, o meglio la sua parte profonda e non cosciente, indica di voler intraprendere, perché semplicemente è arrivato il momento giusto di farlo per la sua evoluzione personale:
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proponendo tecniche con l’intenzione di identificare l’origine del disequilibrio per poi correggere e reindirizzare verso l'equilibrio del sistema;
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aiutarlo a transitare ed integrare le informazioni nei modi e tempi corretti, in modo sicuro e con profondo rispetto del punto evolutivo in cui si trova in relazione alla tematica in esame (quindi evitando di forzare a tutti i costi il raggiungimento di un certo obiettivo in tempi decisi precedentemente a tavolino);
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fornire strumenti perché continui a lavorare su di sé da casa e/o che possono aiutarlo a ritrovare il centro da solo nella vita di tutti i giorni;
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aiutarlo a guardarsi dentro per riconoscere e applicare il “potere” che ha di influire sul suo proprio benessere e di essere co-creatore della propria realtà.

Proposito

In generale adesso cerco sempre di sfruttare e integrare le conoscenze acquisite negli anni, quindi adotto un approccio integrato in tutte le mie proposte e utilizzo il test kinesiologico come mezzo per comprovare la priorità di una tecnica rispetto ad altre e la sua reale necessità di applicazione per il consultante in quel preciso momento.


