

Filosofia
Considero le terapie complementari degli strumenti incredibili di “empoderamiento” (presa di potere) personale, e questo cerco di trasmetterlo a chi si rivolge a me: quando la persona che viene alla consulta è davvero pronta a responsabilizzarsi del suo benessere ed è spinta da una sincera voglia di partecipare attivamente al suo proprio cambio/evoluzione, allora succedono le magie.
​
L’esperienza mi ha portato a capire che se invece la persona non ha raggiunto questo punto di compromesso con se stessa, alla fine di una sessione magari si trova a stare meglio, ma, se non ne segue un comportamento coerente con quanto emerge, l’effetto rischia di essere quello di un antidolorifico, e, secondo il caso, è quindi possibile che, come tale, quando l’effetto svanisce la sintomatologia torni a presentarsi.
Rompere con gli schemi (mentali, nelle relazioni, credenze,..) che seguiamo da tutta la vita senza valutare altre opzioni ed integrare nel proprio quotidiano una nuova abitudine o un nuovo modo di vedere ed interagire con il proprio mondo può essere estremamente duro e difficile.
Infatti succede molto spesso che la persona inizi a mettere in atto sistemi di fuga o di autosabotaggio, volti ad evitare lo sforzo che può essere necessario per realizzare questo cambio. Spesso è perché vuol dire mettere in discussione alcune certezze, o l’immagine che abbiamo di noi stessi e/o quella che vogliamo dare all’esterno, o riconoscere i propri “errori”,etc, e tutte queste cose non piacciono a nessuno, c’è poco da fare!
E’ però anche vero che spesso decidiamo di rimanere ancorati a quello che conosciamo anche quando in fondo siamo coscienti che non ci fa bene, semplicemente perché di fatto lo conosciamo e ci da quel senso di “sicurezza” (la famosa “comfort zone”), mentre in realtà non vediamo quanto ci trattiene e ci blocca.
Per questo mi impegno a trasmettere il messaggio che la guarigione è una nostra SCELTA e una nostra RESPONSABILITA'.
Può non essere una passeggiata tutta rose e fiori, ma quando si riesce a portare avanti questo cammino (con rispetto in ogni passo che si dà), si apre un arcobaleno di strade che ci portano in posti dove ci si può sentire sereni, completi, radicati a terra, forti, sicuri e soprattutto coerenti con la nostra vera natura e profondamente grati.
La chiave è, secondo me, l’amarsi tanto da potersi liberare di tutto quello che già non si vuole essere, e quando ci riusciamo, guardando indietro, il pensiero che più spesso affiora riguarda quanto sciocchi siamo stati a non averlo fatto prima.

